La Sabresenò nasce con l’obiettivo di diminuire le spese di un gruppo di amici, dediti allo “studio” dell’enologia, relative all’acquisto di bottiglie di vino altrui, che iniziavano a raggiungere un ammontare significativo. Da quando abbiamo fondato la cantina le uscite di cassa sono in realtà aumentate, ma anche e soprattutto il divertimento.
Dal momento che il primo obiettivo è stato disatteso, abbiamo convenuto che la nostra cantina dovesse essere quantomeno eccellente, come le migliori che avevamo provato in tanti anni di degustazioni, che ci permettesse di creare bottiglie con vini di qualità superiore, belle, che parlassero di noi ai nostri amici, che saranno i nostri primi clienti, e li sapessero stupire.
Così nasce la Sabresenò, come un progetto balzano e ardito di un gruppo di amici molto diversi tra loro ma tutti appassionati di vino, che hanno voluto convogliare idee e competenze eterogenee in un unico progetto.
Argeste, antico nome Greco del Maestrale, è la prima bottiglia da noi prodotta. Il vino è un Vermentino di Gallura Superiore D.O.C.G., nato dalla vinificazione in purezza di uve 100% Vermentino della vigna Sabresenò.
Il nome del vino vuole essere un omaggio al Maestrale, il vento di Nord-Ovest che da sempre soffia sulla Gallura, tanto da condizionare l’orientamento dell’impianto delle viti, e che sospinge l’aria salmastra del mare fin tra i filari del vigneto, donando al nostro Vermentino il sapido sapore del mediterraneo.
Argeste, così come il Maestrale, presenta un carattere robusto, deciso, quasi virile. Il suo colore limpido ricorda l’aria tersa regalata da una giornata ventosa, il suo bouquet intenso le fragranze portate dalla brezza, il suo sapore potente la forza delle raffiche tra i filari.
In sintesi, non esattamente un vino bianco da aperitivo.
La vigna della Sabresenò è situata nel cuore della Gallura, zona nel nord-est della Sardegna, area rinomata per le splendide spiagge ma anche per la forte vocazione vitivinicola, con particolare riferimento alla produzione del Vermentino, che in questa regione raggiunge la sua massima espressione (confermata dall’attribuzione della D.O.C.G.). La vigna, circondata da vasti sughereti, è collocata su un suolo roccioso e ricco di granito, alle pendici del Limbara, la principale catena montuosa della zona, che influenza il pedoclima dell’area di produzione.
Il vigneto è posizionato non lontano dal mare, aspetto che si riflette nel gusto sapido del vino, che al naso e alla bocca ricorda il Mediterraneo con la sua macchia. Al momento dell’acquisto della vigna, questa caratteristica è stato accolta con grande gioia da parte di tutti i soci, i quali dopo aver lavorato in vigna (duramente secondo loro, con poco impegno secondo il viticoltore Zirichiltaggia) amano recarsi sulle vicine spiagge per ristorarsi e prepararsi alle cene sarde, tipicamente molto impegnative.